martedì 15 febbraio 2011

Come Gonfienti fu salva

Si lessero notizie mirabolanti sui giornali. Articoloni. Tutta la città era in fermento.
Gonfienti, la città etrusca dimenticata, fu salvata. Finalmente, le nostre lotte giunsero alla debita conclusione.
Venne apposta il Presidente, che di buon mattino, con la scorta giusta, con le autorità migliori, fece ingresso nella domus etrusca.
-Evviva!-, gridarono festanti i fedelissimi.
Tuttavia la Destra, rapida e guerriera, fece la guerra alla Sinistra ostile, e ci fu un piccolo tafferuglio immaginario su campo gonfientino. Ma vinse l'Etrusco.
Intanto si udirono sfrecciare sonnacchiosi e indifferenti, nelle retrovie, i TIR sull'Interporto.
Di sottecchi, dopo la baruffa, guardarono tutti là. Ci fu la pace.
E' da salvare, assolutamente -qualcuno in linguaggio cifrato sussurrò - (troppi troppi capannoni ancora da affittare, e...il lavoro intermodale!);  per salvarsi il monstrum deve crescere, e per crescere deve mangiare; e per questo lo divideremo in due: uno lo terremo a calcolare la cifra del passato disegnando sull'asfalto forme fegatali;  quello a est andrà verso le albe lontane e risorgerà...Altre colate di cemento, ebbene sì. Accetterete questo per la nostra città antica? -
La domanda risuonò in vallata, sferzò il Parco della Piana nei suoi incerti punti cardinali. Ci fu un tremolìo nell'aria: era un... sì!
Ecco come fu risolto l'enigma dell'Etrusco.
Ecco come e perché Gonfienti fu 'salvata'. Sic.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Complimenti. Dice tutto.

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