martedì 27 agosto 2013

Obama, un Nobel che non vale più

Su Obama ho sempre espresso perplessità.
Non ho mai creduto all'equazione che il primo presidente di colore statunitense potesse davvero cambiarne la politica.
Così come la presenza delle donne, in politica, non ha cambiato praticamente nulla; anzi, sono le donne spesso più lealiste del re.

Ora questa nuova guerra in Medio Oriente, in Siria in particolare, mostra la nudità di questo re di colore, che porta avanti, pur con sfumature diverse da chi l'ha preceduto, la stessa politica di potere e morte.

E' un Nobel per la Pace che smentisce sé stesso, ma ancor più smentisce chi gliel'ha dato e toglie prestigio al premio stesso.

La Bonino che attende la decisione ONU prima di dire sì al padrone e far andare l'Italia in guerra, incassa una bella figura, ma nulla più. Avranno modo gli italiani, se e quando necessario come finora è stato, di mettersi sugli attenti e dire sì. Basterà una degna copertura per l'opinione interna e non perdere la faccia eccetera.

Nessun commento:

Quarta replica de "Ti mando ai celestini"

  La Nazione, oggi. Una delle poche volte in cui pubblica la locandina dello spettacolo. Anzi, nel mio caso, è la prima volta in assoluto. P...