venerdì 16 agosto 2013

Vittorio Giugni, Gonfienti e la campagnona elettorale

Il mio caro ammiratore estimatore radicale Vittorio Giugni, che per due anni non parlava né cantava dal suo sito in quanto non c'era la campagna elettorale, da qualche mese si è svegliato e randella a destra a sinistra e mi rampogna perché Giuseppe Centauro ha scritto un bel commento su Laris Pulenas a Luogomano, asserendo che questo basterebbe a tacitarmi su Gonfienti.

E' veramente ridicolo che Giugni faccia la campagna elettorale così pacchianamente, non utilizzando un po' di onestà intellettuale.

Giuseppe Centauro risponderà per sé, se vuole; comunque Giuseppe ha sottolineato che non solo l'architettura ma anche il teatro e la musica possono essere strumento di fusione tra l'arte e il paesaggio; riflessione che, una volta tanto, supera di gran lunga le purtroppo drammatiche vicende dei disastri politici e amministrativi sulla Città Etrusca di Gonfienti.

D'altronde Giuseppe e io siamo amici, anche molto critici come è avvenuto recententemente,  e non ci sottraiamo alle dure discussioni nei luoghi opportuni.

Riguardo a me:  io credo di non aver molto da aggiungere, perché a causa di questa battaglia per Gonfienti ho perso e perdo lavoro, come ho anche scritto tante volte risultando quasi stucchevole e pietosa o ridicola (...'la pasionaria di Gonfienti'), e quindi  perdo e perderò ancora soldi e occasioni, mentre altri parlano e combattono  -diciamo così - dai posti sicuri e protetti; oppure commentano anonimamente e intanto si fanno gli affarucci loro.

Ci piacerebbe che anche i mandanti delle campagne elettorali prendessero posizioni più chiare e decise su Gonfienti.

6 commenti:

Unknown ha detto...

Cara Maila, tuttavia, non rispondi per niente alle domandine finali. Evidentemente ti basta la "caramella"!! Prendo atto. Quanto alle campagne elettorali non vedo cosa ci sia di male a farle anche da lontano. Osservo, comunque, che con la tipica arroganza di chi non sa niente e ritiene di sapere tutto ti domandi spesso del mio "silenzio" per un anno e mezzo! Ne attribuisci l'origine ad una mia decisione soggettiva: essendo lontani dalle elezioni Giugni si riposa!! Chi pensa male agisce, quasi sempre anche male!! Ti dirò a voce il grave motivo familiare che mi ha tenuto lontano dal blog per 18-20 mesi! Quanto alla disonestà intellettuale del sottoscritto occorre che tu precisi meglio il concetto e articoli meglio la grave offesa personale. Poi ti potrò rispondere. Per il momento mi limito a ricordare a te ed ai tuoi lettori che il sottoscritto non ha mai (MAI) ricavato alcun affaruccio dalla sua attività politica. Se solo ti fossi premunita di chiedere in giro l'avresti facilmente scoperto. Non ho nessuna baracca o baracchina da valorizzare e nessun cachet da pretendere. Sono (e sono sempre stato) soltanto io e la mia giubba...e nessuno me ne ha mai tirato i bordi!! Quindi quando, con la solita supponenza, ti arroghi il diritto di giudicare l'onestà degli altri faresti bene a guardarti prima allo specchio. E pensarci bene..molto bene prima di dire la prima stupidaggine che le evidenti bizze uterine ti suggeriscono. Un cordiale saluto.

Maila Ermini ha detto...

Mi dispiace che te la sia presa così tanto.
Non intendo offendere nessuno, ma solo rispondere ad accuse che sono solo pretestuose.
Un cordiale saluto a te.

Anonimo ha detto...

Che vergogna...penoso!

Anonimo ha detto...

Sì, vergognoso.
Perché Vittorio scrive queste cose? bizze uterine?
Maila, ti consiglio di disattivare i commenti, soprattutto quelli anonimi.
Sì, anche i miei.

Stato LIbero

Anonimo ha detto...

Se lei critica chi parla senza conoscere i dettagli, Giugni, critichi sé stesso allora. Si informi bene, prima di sparare a alzo zero sulle persone.

Anonimo ha detto...

Giugni pensi al Taiti, e al fatto che su Gonfienti, il Taiti, non ha mosso foglia.
Anzi, era tutto pappa e ciccia con Cenni, e ora tenta di infangare a destra e a sinistra.
Ma che hanno paura che la Maila torni a candidarsi? Oppure hanno paura di un blog libero come questo? Devono infangare e basta!

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