venerdì 31 gennaio 2014

"Gaetanina Bresci" e "Cafiero Lucchesi" al Teatro Magnolfi di Prato

Ho inutilmente e più volte chiesto di presentare il repertorio 'storico' del Teatro La Baracca al Teatro Fabbricone, in particolare Cafiero Lucchesi, che avrebbe bisogno di uno spazio adeguato per la difficoltà e complessità scenica. 

Supplisce l'Assessore Anna Beltrame, che ha deciso di utilizzare il nostro repertorio, anche se in uno spazio ben più ridotto (e con certe difficoltà per Cafiero visto che dovremo farlo sul palco).
Quindi finalmente si può vedere questi spettacoli che affrontano temi 'difficili' in un teatro cittadino a ingresso libero. Non mancate.
Con molta probabilità Gaetanina Bresci sarà rappresentato anche all'Aja nell'aprile prossimo.

Dal sito del Comune di Prato
"CULTURA Al Magnolfi due spettacoli del teatro La Baracca a ingresso libero
La storia a teatro

Il primo appuntamento il 2 febbraio alle 16.30 con Gaetanina Bresci

Il tema storico sarà protagonista dei due spettacoli del teatro La Baracca che si terranno a febbraio al Magnolfi, promossi dall’assessorato alla cultura del Comune. Due spettacoli a ingresso libero, scritti, interpretati e diretti da Maila Ermini, con Gianfelice D'Accolti, che hanno a che fare con la storia di Prato, ma con una eco europea e internazionale.

Domenica 2 febbraio alle 16.30 va in scena il dramma Gaetanina Bresci che nelle varie repliche al teatro la Baracca ha riscosso tanti apprezzamenti da parte del pubblico. Nella pièce si immagina che negli anni ’70 Gaetanina, figlia di Gaetano Bresci, l’operaio tessile pratese che nel 1900 uccise il re Umberto I, ormai anziana, decida di intraprendere un viaggio in Italia, al fine di riappropriarsi della figura del padre, ma si scontra con la ragion di stato. Un dramma dove la politica e gli affetti familiari si intrecciano; è infatti la storia di un viaggio negato anche nel passato, di quello che non si vuol più far conoscere perché considerato tabù o pericoloso. Uno spettacolo semplice ed essenziale nella scenografia ma estremamente complesso per la pluralità dei temi trattati e per le sfumature vocali, gestuali ed espressive che caratterizzano la recitazione dei due protagonisti.

Domenica 23 febbraio alle 16.30 si terrà invece Cafiero Lucchesi. Lo spettacolo ripercorre la vicenda umana e politica dell’operaio pratese che negli anni '20 del Novecento, uccide lo squadrista fascista Federico Florio, che lo perseguita perché comunista. Cafiero fugge in Unione Sovietica, nella speranza di trovare riparo dalla dittatura e nella speranza di rifarsi una vita. Invece, come tanti comunisti e anarchici italiani, finì vittima della dittatura di Stalin.

Due spettacoli di alto teatro civile, dove l’arte si incontra con la memoria che indaga le contraddizioni del sistema politico ed un’occasione per riflettere anche sulla nostra epoca.


E’ consigliata la prenotazione al numero 0574 442906".

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