martedì 28 gennaio 2014

La SIAE non protegge gli autori

Purtroppo è così; la Siae non protegge gli autori se non parzialmente. Credo che dovrebbe essere rivista. Gli autori possono percepire una misera pensioncina o assistenza soltanto dopo 35 anni di iscrizione, ma è una miseria,  o per meriti speciali.
Io mi sono iscritta relativamente tardi alla SIAE, nel 1993 perché prima ero contraria a farlo - e comunque ho perso 'solo' tre-quattro anni-  e quindi ho tutta una vita davanti per raggiungere il fatidico numero.
In realtà, come molti enti, servono soprattutto a sé stessi e a prendere i nostri soldi senza poi tutelare un gran ché chi contribuisce più di tutti alla sua esistenza.

Entrare poi nel suo 'sistema' per cambiarlo, è difficilissimo, perché le sue elezioni sono blindate peggio di quelle politiche.

Uno degli obbiettivi è proprio quello di rivedere questo grande carrozzone che funge da controllo e da cassa, sfruttando i suoi 'schiavi' che siamo noi.

1 commento:

Simone ha detto...

La SIAE così come è oggi andrebbe smatellata completamente, e rifondata. Oggi è tutto fuorché un ente che tutela gli autori, tutela soprattutto sé stessa e coloro che ci gravitano attorno.

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