domenica 19 gennaio 2014

Morte di un banchiere

Mentre l'astro per ora ancora nascente di Renzi saliva verso l'incontro con Berlusconi, un banchiere, il signor Albuzzani, ha fatto strage di sé e della sua famiglia a Sant'Angelo a Lecore in provincia di Firenze. (E oggi si ha notizia di un altro imprenditore a Fiesole...).

Nessuna connessione fra i due eventi, apparentemente.

Però a me invece questi due eventi in qualche modo mi sembrano legati, perché la politica ancora cieca e una finanza poco chiara stanno accompagnando il paese verso la catastrofe, indifferenti verso quello che accade alla gente.

E' stato subito dichiarato che non c'è connessione fra l'indagine della Magistratura nei confronti della banca di cui era presidente e il suicidio-omicidio familiare, ma sinceramente questo sembra poco credibile. Forse non un collegamento diretto, ma molto vicino.

Nell'indifferenza dei grandi poteri, i più piccoli - e certamente già molto più grandi di chi scrive - vengono sacrificati senza far motto, senza una seria riflessione su quello che sta accadendo nella società.

E mentre la gente disperata e stanca si toglie la vita, la politica falsa e di facciata, con una finanza malata di speculazione, stringe accordi mediatici e come una prostituta navigata reca clamore di scandalo, sicura di meglio smerciare sé stessa e la sua opera, e tutto questo per continuare a esistere e basta, importandole nulla di dover sacrificare i più deboli, quando ha a disposizione i più astuti e abili.

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