martedì 18 febbraio 2014

LA SCALETTI E' A CASA! (MA NON BASTA)

Una buona notizia! L'assessore al turismo e cultura della Regione Toscana Cristina Scaletti è stata mandata a casa.
L'ho chiesto da tempo, sono stata la prima e forse l'unica non so, quando l'assessore dava i nostri soldi pubblici per preparare l'aperitivo, L'APERITIVO ARCOBALENO, capito?!, mentre si AFFOSSAVANO E SI SONO AFFOSSATI SITI ARCHEOLOGICI DI PRIMARIA IMPORTANZA! e  mi hanno dato addosso, perché avevo osato chiederne le dimissioni! 

Ma non basta, non basta. NON BASTA!

Questa estromissione arriva TROPPO TARDI, dopo che  il danno è stato compiuto,  un'altra persona incompetente ha  contribuito come tutte le altre da troppi anni a sottrarre possibilità ad altri capaci, dopo che la tabula rasa è stata compiuta. Dopo che si è continuato per anni a offrire questa TOSCANA DA CARTOLINA DI C...A!

Vi ricordate la pubblicità marchettara con la canzoncina "Voglio vivere così?". Quella era della giunta precedente!

Questa mossa è solo uno squallido 'agitprop' elettorale da parte del Presidente Rossi, e anche, visto il rimpasto generale, una strizzatina d'occhi al Principe Renzi.

Il sistema culturale toscano va rifatto tutto,VA RIFONDATO, il sistema dà ad alcuni ed ad altri TOGLIE TUTTO.
Un sistema che distrugge il passato, lo macina sotto i megamostri di cemento armato, vedi Gonfienti, ma anche tanti altri posti in Toscana, come a San Casciano, come in Maremma, ovunque!
La programmazione, la visione culturale va ripensata insieme a una nuovo approccio al  territorio e all'ambiente, incluso il rispetto, la valorizzazione degli esseri umani e la loro istintiva creatività: CI AVETE MAI PENSATO AGLI ESSERI UMANI? 

Agli enti, se non se ne fa finalmente piazza pulita, si devono mettere persone competenti, non emissari di partito!

Avete fatto un danno enorme, e non solo ai nostri portafogli, a noi che in età matura, ora che si potrebbe goderci un po' il frutto del nostro lavoro, ci ritroviamo a combattere sulle barricate come invece dovrebbero fare i giovani che invece SE NE VANNO A CERCARE I POSTICINI negli enti, nelle fondazioni, VERGOGNA!, a fare teatro musica arte eccetera come scimmie lecchine vestite da anticonvenziali, insieme a quelle più vecchie, ah, le VECCHIE VOLPI TOSCANE!, senza originalità, senza costrutto, e vanno in giro e di qua e dià nei circuiti solo perché sono sotto l'ala di...

Avete fatto un danno enorme alla cultura popolare, ormai defunta, alla creatività, alla innovazione vera con le SCHIFEZZE DEI VOSTRI APERITIVI e la cultura dello sballo e dei numeri!
Ma avete contribuito a distruggere allo stesso tempo la cultura 'alta', senza troppo rimpianto. Penso solo al sistema museale, trainato ormai solo dalle grida pubblicitarie e modaiole, dal testimonial di turno che si fa fotografare davanti al capolavoro del momento.
Un altro velo pietoso stendo sulla diffusione della cultura musicale e la sua didattica.

Avete creato un sistema di IMPARI OPPORTUNITA', instaurando un SISTEMA CULTURALE E IDEOLOGICO STILE STALINISTA, accentratore e dominatore, dove, per esempio, solo la MEMORIA CHE FA COMODO A VOI viene finanziata e permessa. Avete fomentato il pensiero unico,  e un sistema unico anche da un punto di vista organizzativo.

A chi li avete dati i soldi, a chi, i soldi? A CHI?! Dove sono finiti? Come sono stati usati?

Alla cultura va cambiato tutto anche a livello amministrativo, troppi impiegati pendono da una parte come non dovrebbero, e alcune, anzi troppi posti, incarichi, nomine non appaiono attribuiti chiaramente.

Mi vedo negare accessi al circuito regionale teatrale (Fondazione Toscana Spettacolo) DA SEMPRE, dove al comando c'è gente che non HAI MAI FATTO VISSUTO CAPITO IL TEATRO; sono stata 'rifiutata' nonostante sia toscana e abbia valorizzato sempre, anche se non solo, la mia cultura, il mio linguaggio, la storia della mia terra in vari modi;  nonostante la mia esperienza, l'aver avuto tanti allievi, i quattro premi alla drammaturgia, le tre lauree, la produzione notevole, l'alto livello delle persone che hanno lavorato e che lavorano con me, la didattica teatrale e in particolare quella difficile, ai ragazzi (tengo un laboratorio di teatro ragazzi  ininterrottamente da quindici anni e sfido tutti a tenerlo così a lungo!) trattata come una appestata, derisa, guardata dall'alto in basso come cacca, vista sorpassare da asini e asinesse, solo perché faccio politica fuori da ogni partitone, greppia e culturame, non sono una artista dormiente e senziente come vorrebbero loro (oppure non sono televisiva); ho visto negare incredibilmente la residenza teatrale al teatrino che ho fondato ventidue anni fa, da gente che non conosce il lavoro che è stato fatto, la qualità, il SERVIZIO NON SOLO CULTURALE, MA ANCHE SOCIALE CHE HO, CHE ABBIAMO SVOLTO IN TUTTI QUESTI ANNI, siamo stati giudicati da gente che non conosceva quello che doveva giudicare e che, tra l'altro, ha valutato il lavoro teatrale da un punto di vista aziendale! Come se quello che si produce fosse pop corn! Presunti esperti chiamati dall'ufficio cultura da fuori regione conoscevano solo CERTE compagnie...e delle altre, nulla!

Ripeterò all'infinito la mia vicenda emblematica, ancora in atto, i soprusi e le ingiustizie, la dignitosa povertà in cui vivo, e al momento opportuno la narrerò anche nei dettagli, questa vicenda, perché resti memoria di quello che è stato fatto.  E non sarà solo la vicenda culturale da un punto di vista teatrale.
L'ho promesso in un orecchio al regista e uomo di teatro Toni Comello pochi giorni prima che morisse. Uno dei pochi di buona razza, originali e ribelli, razza ormai quasi del tutto estinta.

L'IMBROGLIO CULTURALE DEVE ESSERE SVELATO E ANNULLATO.
Lo stesso imbroglio che vige altrove in Italia, anzi ovunque, sebbene in forme diverse.

ORA BASTA, MA ANCHE, NON BASTA.
Non finisce qui.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Brava Maila, e' anche opera tua!
A CASA!
Gianfelice

Simone ha detto...

La campagna pubblicitaria con le foto taroccate la dice lunga sulla capacità di giudizio della Scaletti. Abbiamo i più bei panorami del mondo, tanto che li usano in tutti i Paesi per campagne pubblicitarie di ogni tipo ( Auto, Profumi, Assicurazioni, e via dicendo ): li usano così come sono perché possiedono un'armonia e una bellezza autentiche e inimitabili, e qui, in Toscana , si sceglie di pasticciarli al computer taroccandoli, con il Duomo di Pisa attaccato al Duomo di Firenze col David in primo piano...c'era bisogno di arrivare a tanto per capire che la signora doveva andarsene?

Anonimo ha detto...

La Nazione ha pubblicato un appello perché la Scaletti sarebbe un 'patrimonio da non disperdere'!
Hanno firmato tutti quelli da lei benedetti dei teatri, naturalmente Rifredi, Benvenuti, Hendel eccetera, tutti quei teatri che hanno ricevuto del bene dalla signora...
Sinceramente non ho parole per descrivere quanto la notizia mi abbia fatto ridere.
Ora sembra che si voglia candidare come sindaco di Firenze...o mamma o mamma o mamma!

L'etruschino della porta accanto

Anonimo ha detto...

Mi dimenticavo il linke:
http://www.nove.firenze.it/vediarticolo.asp?id=b4.02.19.16.05
dove si possono leggere tutti i firmatari, fra cui, cara Maila, la Patrizia Coletta di Torino direttore della Fondazione Toscana Spettacolo.

I firmatari...una manciatina.

L'etruschino

Anonimo ha detto...

Caro etruschino
a quanto pare... hanno firmato quelli che hanno un interesse nell'indotto?

Lucia Valori

Anonimo ha detto...

Si raccolgano allora qui un po' di nomi che, AL CONTRARIO, sono contenti che se ne sia andata. Vediamo chi ha le palle di metterci la faccia.
Il primo sono io, Gianfelice D'Accolti.

Anonimo ha detto...

Anch'io sottoscrivo.
Su Facebook ora questa signora ha detto che si vuole candidare a sindaco, e una manciatina di 'amici' le hanno detto che ce la farà.
Io consiglio alla signora di tornare a lavorare all'ospedale di Careggi.
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