domenica 25 maggio 2014

LA NOTTE DEI RACCONTI


Bellissima serata, ieri a La notte dei racconti. Poche persone (tutti erano affaccendati in cene e riunioni elettorali, a raccogliere gli ultimi voti), molto intimo ma pieno di spunti.

Da segnalare le letture: quella di Gianfelice, che ha letto la "Riunione Sindacale" tratta dalla sua pièce Fabbrica; Fabiana ha letto una favola sul senso della musica, La soffitta invisibile di Rossella Fabbri (Edizioni Corsare); Fulvio un paragrafo tratto dalla Storia di Cristo di Papini ('Mammona') e altri hanno raccontato liberamente, facendo varie considerazioni, anche politiche (ma nessuna propaganda elettorale), personali, sull’educazione dei ragazzi, sul teatro.  Ci sono stati ricordi, testimonianze (la mia quella legata al Premio Teatrale "Fondi La Pastora").

Abbiamo terminato oltre mezzanotte. Da ripetere assolutamente, magari in autunno o inverno.

Al solito, quando è fine settimana d’estate, la parrocchia vicina accoglie feste di matrimonio, dove si fa un uso volgare della musica ad alto volume, come una discoteca. Eppure le canzoni stile karaoke non erano che lontane, non hanno ‘vinto’.
Emblematico il sottofondo musicale volgare mentre si leggeva La soffitta invisibile, che parla proprio del senso della musica, o  “Mammona” di Papini. 
Sembrava costruito apposta per dire che il sacro non abita più là, in parrocchia, ma altrove, magari in un piccolo teatro di legno.

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