domenica 27 luglio 2014

Cronache dall'era di Biffo-Cé (1)

Nessuna opposizione, finora. A Prato ora è il tempo della continuità con l'era Cenni. L'ha detto lo stesso sindaco.
Cambiano solo alcuni dettagli:
1. La Festa del Cocomero si chiamerà Festa di Mezza Estate (ah, Shakespeare!); si farà la sera per renderla meno volgare e popolare, e come indica il titolo, più 'scicche'; per vedere anche  se ci saranno meno cinesi, e conseguenti polemiche,  a mangiare il cocomero.
2. Si anticipa il corteggio storico di un'oretta, e senza 'fohi', che costano troppo.

Il sindaco va agli incontri, spesso anche fallimentari (e in questo dimostra o buona volontà o forse inesperienza) che si organizzano, tutti insieme, anche con coloro che dovrebbero stare all'opposizione, e invece amano mostrarsi e farsi fotografare insieme a lui.
C'è chi invece dell'opposizione nemmeno si vede, ma soprattutto non si sente più, nonostante sieda in consiglio comunale.

Tutto procede per il meglio, a parte qualche rissa fra cittadini cinesi e italiani, anche i cinesi ormai si stanno convertendo alla movida (quelli ricchi, eh; gli altri sono tutti ancora comunisti) e di notte alzano il gomito e danno fastidio. 
Qui dove vivo io è lo stesso, al circolo i ragazzi (italiani) se la spassano fino alle 4 del mattino, e qualche cittadino mugugna, però, dài, si tratta di ragazzi, lasciamoli stare. Lasciamoli divertire!

Biffo-Cé si rammarica della scomparsa delle circoscrizioni e dice che le periferie non saranno abbandonate. Intanto, per non perder tempo, ci si dà daffare nei circoletti per cene e roba varia, bisogna portare soldi al partito, ma soprattutto, mostrarsi volenterosi.

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