mercoledì 24 settembre 2014

Tutti quelli come Miriam, che non contano nulla

Stamani, a colazione, un bel discorso sulla nostra piccolezza.
Non solo perché umani, mortali, fragili.

Ma anche perché non contiamo nulla.
Grandi potenze, grandi poteri, grandi organizzazioni, qui e là, ci distruggono, ci annientano ogni giorno, pur mantenendoci in vita.

Basta pensare alla luce, alla corrente, per capire che questo Internet, da molti chiamato rivoluzionario e salvifico, non lo sia poi davvero.

La mia libertà inizia e finisce lì, all'interruttore.

Miriam, moglie di Gesù parla proprio di questo, del nostro essere nulla rispetto a un sistema oppressivo, schiacciante, che vuol farla finita una volta per tutte con i puri della Terra. 

Per questo Gesù - posto che quello che dice di essere lo sia - tornato, ha una gran difficoltà a trovare l'amore; e lo trova in una donna. Una donna semplice. "Beati i poveri di spirito, perché di essi è il regno dei cieli...Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio." (Matteo, 5)

Il Gesù oggetto di fede è una questione secondaria rispetto al senso di quello che ho scritto, e non solo perché io non sono credente.  Ma spesso, quando si va in questo settore, la Chiesa di Roma comincia a storcere la bocca e si trincera nella più antica e sterile ottusità.

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