sabato 16 luglio 2016

Non ti vogliono

Ogni Spettacolo della città, ogni viaggio-spettacolo (il prossimo sarà quello in Valbisenzio l'ultima domenica di agosto) è faticoso, pieno di ricerche, verifiche, arduo; ogni volta penso che ho sbagliato, che è troppo difficile. O che non valga la pena.

Ma c'è un altro aspetto che tira indietro, e molto di più della fatica: è l'umiliazione che ti infliggono coloro a cui chiedi un contributo.

E se non dicono no,  concedono briciole, perché "di più non ce n'è". Come è accaduto per Lo spettacolo della città a Pistoia, dove il vero aiuto è arrivato dal Circolo Arci Garibaldi, che ha offerto i suoi spazi; non li ringrazierò mai abbastanza.

Il fatto è che certi amministratori, o assessori che siano, non ti vogliono, farebbero a meno di te. E non importa che lo spettacolo piaccia al pubblico, che registri il tutto esaurito, e tanti commenti lusinghieri;  non importa. Non ti vogliono, e forse proprio per questo.

Hanno i 'loro' progetti, i 'loro' teatri da portare avanti, e non sanno che farsene delle tue proposte, che sono solo un ostacolo, un fastidio, una intromissione.

Un 'lavoro' dal basso, libero, che non porta loro alcun vantaggio.

Alcuni, mentre fanno sfoggio dell'impegno civile,  di solidarietà. partecipazione e impegno, con altri, in particolare verso quelli slegati da ogni contesto di potere, sono freddi, scostanti, mostrano la finta indifferenza, la loro piccola dose di odio quotidiano, il disprezzo.

L'invidia, che celano quanto più possono.

E poi c'è il rischio che tu vada a parlare di qualcosa di cui non devi, che le tue ricerche portino dove non devono, magari verso qualche traliccio di troppo.


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