martedì 5 luglio 2016

Stasera, Laris Pulenas

Stasera, Laris Pulenas al Cortile del Teatro Magnolfi.
Pochissimo spazio è stato dato sui giornali, perché evidentemente devono 'passare' altri eventi di richiamo per non disturbare i manovratori dellInterporto.
Però se non l'avete visto, o se lo volete rivedere, è l'occasione giusta.

www.larispulenas.it

Questa è la presentazione fatta dal Comune di Prato:

Prato estate : Martedì 5 luglio ore 21.30 Cortile del Teatro Magnolfi Nuovo. Ingresso libero

LARIS PULENAS
Dramma etrusco al Magnolfi nuovo

Appuntamento con il teatro della Prato estate, l’annuale rassegna estiva organizzata dall’assessorato alla cultura, martedì 5 luglio alle 21.30 nel Cortile del Teatro Magnolfi Nuovo. Va in scena il dramma etrusco “Laris Pulenas”. Scritto e interpretato da Maila Ermini con Gianfelice D’Accolti, lo spettacolo è incentrato sulla figura di Laris Pulenas, presunto sacerdote etrusco vissuto nel III secolo a.C..

Andato in scena per la prima volta l’8 luglio 2008 nel suggestivo scenario naturale dei monti della Calvana, Laris Pulenas è un testo teatrale fondato sull’intreccio tra la fantastica immaginazione dell’autrice e la vera biografia del sacerdote etrusco Laris Pulenas.

Ambientata in un momento storico in cui si consuma lo scontro ideologico tra due popoli, quello etrusco e quello romano, l’opera racconta il dramma di un uomo che possiamo considerare archetipo del “capro espiatorio” in una storia senza tempo. La scena si svolge a Roma dove il sacerdote è stato chiamato dal Senato come esperto per vaticini e pronostici. In uno scenario ricco di complotti e storie di potere, il protagonista è accusato di azione politica sovversiva quindi costretto agli arresti e ad una fuga senza futuro.

Le vicende personali ed affettive di Laris Pulenas messe in scena sono in realtà il pretesto per riflettere sul tema della giustizia, quella amministrata con la menzogna dai poteri forti di turno. Animata dal tentativo di indurre nello spettatore una riflessione emotiva e morale interiore, la pièce è un’opera teatrale impegnata, un  esempio di teatro civile, un tentativo di coniugare arte e politica  denunciando la sopraffazione e la corruzione di ogni tempo.
L’ingresso è libero.

In caso di pioggia lo spettacolo sarà rappresentato in teatro.


Nessun commento:

Io Malaparto: Gli assassini dell'amore

Caro Malaparte, è un po' di tempo che non ti scrivo. Che non ti scrivo qui, perché tu sai che io ti scrivo spesso segretamente. Come con...