giovedì 27 ottobre 2016

Costretti al referendum costituzionale

Mentre l'Italia crolla sotto un altro terremoto con altra gente per strada viene da pensare quanto strumentale e assurdo sia questo quotidiano parlare del referendum costituzionale, questa costrizione messa in atto dal Governo Renzi, mentre avremmo davvero bisogno di altro. 

Ogni giorno non si commenta che di questo; ogni giorno sfilano i difensori del SI e del NO.

Ma davvero questo gioco non serve che al potere di questo paese, e non a noi: che viviamo con difficoltà, che abbiamo bisogno di assistenza; di ricostruire le nostre case, le nostre attività, che abbiamo bisogno che l'economia riparta. 

Questo continuo istigare il paese ad aderire alla 'fazione', questo darci in pasto l'argomento, un altro un altro ancora, questo costringerci al coinvolgimento attraverso il tam tam quotidiano dell'informazione... Per giunta da un governo che ogni giorno di più delinea i suoi contorni di governo-fantoccio di grandi poteri.

Nascono i 'comitati' per quello e questo, e addirittura si aprono locali, i partiti spendono soldi per sostenere la fazione.  Si scattano foto, si immortalano i sostenitori della fazione, come se fossero 'combattenti'.

Sono profondamente contraria a queste ennesimo gioco del potere sulla nostra pelle, a questa continua strumentalizzazione della nostra vita che ci priva del senso e degli strumenti per renderla dignitosa e migliore.

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