venerdì 2 giugno 2017

La putrescenza

Siete mai stati a Pescia?
In Toscana, provincia di Pistoia. La città della cultura dell'anno 2017.
Pescia è la città dei fiori, e anche della carta.  E' così vicina a Lucca, ricchezza d'acque!, dove l'industria della carta, soprattutto igienica, dà così tanta musica blues e cosplay a buon mercato! 
E senza volerla offendere, potremmo dire che Pescia è la città della putrescenza. Fiori recisi, carta macerata.
E' la città lambita dal fiume omonimo e da un elettrodotto mostruoso, che si può apprezzare nella sua potenza uscendo dall'Autostrada A11, a Chiesina Uzzanese (dove c'è la famosa discoteca Don Carlos con relativa e altrettanto famosa piscina). In località Marginone (ma già siamo in provincia di Lucca) l'elettrodotto con mega tralicci sovrasta le case, mentre a Pescia fa da corolla alle tante fabbrica dell'industria floreale.

Ho molti personali ricordi di Pescia, che è una cittadina amena, da visitare; dove sempre ci si fermava, ero bambina, durante i viaggi a Collodi o alla Svizzera Pesciatina. Al teatro comunale di Pescia bloccarono la rappresentazione di Matilda per presunta oscenità e vissi lunghi interminabili minuti...

Ieri il sindaco  di Pescia, Giurlani è stato arrestato per aver intascato dei soldi pubblici - pare - quando era a capo dell'ente che gestisce i comuni montani. Sembra che facesse benzina con i soldi pubblici e si riempisse anche il conto corrente con lo stesso carburante.
Ma davvero ha fatto questo, il sindaco?
E' così banale la corruzione,  così sistemica la putrescenza?
E quindi, visti i tempi, si deve cambiare il famoso verso di De André così: dai fiori nasce il letame?

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