giovedì 29 giugno 2017

Le amministrazioni, o l'ombra che ne rimane (ancora sullo Spettacolo della città in Valbisenzio)

Copio sotto la risposta che ricevo oggi in merito all'ennesimo sollecito riguardo ai miseri 300 euro per Lo spettacolo della città in Valbisenzio del settembre scorso. Anche per chiudere questo capitolo.
Come scrivono,  sarà veramente la volta buona?
Anche per telefono mi era stato assicurato lo stesso, in un colloquio, a marzo.

Dalle parole che copio, viene fuori che il dipendente è talmente carico di lavoro che non ce la fa a smaltirlo; che ci sono continue priorità; che la situazione è ormai insostenibile. Tanto lavoro, e pochi a svolgerlo.

Se è così, perché i dipendenti non lo dicono? Di cosa hanno paura? Dovrebbero dire, parlare, comunicare le difficoltà. Invece nicchiano, e preferiscono mettere in pratica la tecnica del muro di gomma.

Le amministrazioni sono sempre più le ombre di sé stesse.

Riguardo poi alla volontà politica di cui si parla, ho diverse perplessità, ché non solo non è stato facile ricevere questa miseria (che ancora non c'è), ma qualcuno avrebbe fatto a meno del viaggio-spettacolo, perché non era qualcosa che proveniva dalla politica. Non era 'benedetto'. Dal basso la cultura, autonoma e propositiva, non è affatto gradita.  Anzi, quando si può,  la si ostacola.

"Buongiorno, mi dispiace che sia attribuita all'amministrazione una colpa che è solamente dell'ufficio.
 Gli atti ci sono nel rispetto delle volontà delle tre amministrazioni.
Sono io responsabile di non aver dato corso agli atti di liquidazione non per volontà di non procedere ma perché per quanto mi ricordi ho sempre qualche compito che mi prende
Mi scuso sinceramente con te e con i sindaci ed assessori e provvedo quanto prima...".

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