giovedì 27 luglio 2017

La canzon della divona

Canto La canzon della divona, di Aspasia Arruffagatti, quando gli spettatori mi chiedono il tris al finale di Gatta al lardo.


Io sono bona sono bella
sono...uno due tre, stella!

Io sì ce la farò
e tu no, e tu no!
Solo io nel firmamento,
tutt'e l'altre nello stento.

Son sicura che poi vado
e nel grande e sì teatro

e nel cinema e in finzione,
che poi è televisione;
come me nessuno mai
altrimenti... saran guai!

Posso diventar cattiva
se non mi mi si fila mica;

ma or sorrido e qui e là
ma c'è il fiele, non lo sa?

Col politico mi metto
nella foto il tengo stretto;
di qual parte? non mi curo!
Selfie! e salvo il mio futuro.

Tutti quanti vanno bene
se me metton sulle scene.

Col maestro m'incammino:
al mattino e 'mi protegge
e la sera e' mi corregge
se per caso il strafalcione
o se eccedo in la tensione.

Via, or vado al mio destino
che è quello della stella:

diva bona, brava e bella!

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