lunedì 27 novembre 2017

"Le maschie", tutti i commenti

Raccolgo qui i pochi commenti sul mio ultimo lavoro teatrale, "Le maschie", di cui ieri c'è stata una replica straordinaria. Credo che questo testo si allontani dal linguaggio retorico sulle donne. Grazie anche a coloro che mi sostengono nella ricerca teatrale, così difficile da praticare in questi tempi.

"Le Maschie.
Incubo che separa i gradi delle camere, la prima, la seconda la terza, come un limbo volontario in cui le anime delle donne si sottopongono a una damnatio ipsorum, per raggiungere un obiettivo sulla carta: l'uniformità al modello immaginato, sia esso ispirato da condizionamenti infantili o dettato da subliminari convincimenti mass-mediatici. Modello che comunque le allontana da sé, dal profondo intimo ancora sconosciuto e in nuce, ma si adegua a un idolo esterno, commerciale, falsoide. A contrasto di questo processo così diabolicamente trasformatore ci sono personaggi non ancora convinti della 'metamorfosi' che, nella loro fragilità e paura, sono però vincenti nel  fallimento esistenziale. (G.D'Accolti).


"Un testo intelligente e acuto, che si spinge oltre il dibattito sul tema. Maila si conferma un intellettuale e una artista di grandissimo valore." (Luca Scialà).

"Questa volta Maila ci conduce in un tunnel angoscioso che ci porta dal surreale all'iperreale agghiacciante come l'umanità che non si riesce più a conoscere e a capire. Ritmo incalzante di grandissimo impatto emotivo" (Uno spettatore che si firma "Il direttore delle Metamorfosi").

"...Grazie per questo spettacolo bello, forte, intenso e sconvolgente" (Graziella).

"Uno spettacolo profondo e intenso, di solito si dice 'bello', no? Grande tensione, emozione, pensieri. Colpite anche dalla tua capacità di interpretare tutti questi personaggi. Noi li abbiamo visti e seguiti tutti...Grazie." (Chiara - 18.11.17)


"Mi sembra un racconto ambientato nel futuro prossimo, dove manca il sentimento. Bravissima Maila". (Fabio Scarrone).

"Non è facile esprimere tutto quello che ho acquisito. Ti dico brava per la recitazione, per il testo, ma soprattutto per la forte riflessione sull'essere umano donna, molto più interessante di tutti quegli eventi dedicati alle donne. Brava Maila". (Maura Salvi).

"Un testo che apre a riflessioni che possono diventare inquietanti, riflessioni molto ampie e realistiche. Come sempre una eccezionale Maila, come drammaturga e attrice. Questa volta con una stella in più". (Piera Salvi).

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