martedì 14 maggio 2013

TAV: attacco al cantiere

Le ultime notizie raccontano di un assalto nella notte al cantiere del TAV da parte di una trentina di incappucciati, subito liquidati come anarchici ambientalisti.

La descrizione dell'evento che ne danno i giornali ammanta gli attentatori di un'aura magico-fantastica negativa (sono venuti dal bosco e nel bosco sono scomparsi).

Ora posto che respingo l'uso della violenza decisamente, anche perché aiuta la reazione in atto, le grida di allarme, le parole strillate di Caselli, Alfano & C. mi appaiono eccessive, e le foto dell'accaduto lo dimostrerebbero.

Si tratta di un assalto compiuto con mezzi rudimentali e ridicoli, ancorché offensivi, e il danno è comunque  relativo, e solo alle cose.

Nella Val di Susa sono tutti contro il TAV, e tutti lo sanno. Forse si ricorre a queste aggressioni anche per ricevere attenzione mediatica, visto che dell'argomento non se ne parla se non nei siti dedicati.

Insomma, le notizie vere non passano e l'ostilità della gente, in sostanza di tutti gli italiani per quell'opera, soprattutto in un momento così economicamente difficile, viene taciuta.




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