lunedì 16 novembre 2015

La guerra c'è lo stesso

Lo sapevi, vero?
tu non conti niente.

Anche se non la vuoi,
inutile,
la guerra c'è lo stesso.

Tu puoi essere
se vuoi
il martire,
l'eroe.

O il nemico.
Sì, puoi essere il nemico.

Vuoi essere il nemico?

Basta una bandiera,
ed ecco fatto.

Cosa scegli?
Scegli, sbrigati,
non c'è più tempo.

Da che parte stai?

La guerra è pronta,
tieni, prendi il fucile
e spara.

Speri di non morire.
Anch'io.
Ti dovrò ammazzare.

Questo possiamo fare.
Sperare. Ammazzare.

Tu non conti niente.
Neanch'io.

C'è un'altra scelta, però.
Se vuoi, se sei abile,
puoi schiacciare
con il carro armato,
con l'aereo da caccia
sganciare bombe.

Vuoi?

Oppure puoi
farti saltare in aria.
Diventare un eroe
o un assassino.

Dipende.

Se sopravvivi
e stai fra chi vince,
ti servirà
se servirai.

Scegli, suvvia,
il tempo stringe;
carichi d'armi
fremono ai porti.

E tu non conti niente.

La guerra ci sarà lo stesso
e morirai di fame
e di ferite.
Perché non muori già?

Ci aspettano,
dobbiamo andare.

Tu da che parte andrai?


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